ZEKLEN

DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

ZEKLEN

COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Ogni compressa contiene 10 mg di ezetimibe e 10, 20, 40 o 80 mg di simvastatina.
Per la lista completa degli eccipienti,

FORMA FARMACEUTICA

Compressa.
Compresse a forma di capsula bianco-biancastre con il codice “311”, “312”, “313” o “315” su un lato.

INFORMAZIONI CLINICHE

Indicazioni terapeutiche

Ipercolesterolemia
ZEKLEN è indicato come terapia aggiuntiva alla dieta in pazienti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non-familiare) o con iperlipidemia mista ove sia indicato l’uso di un prodotto di associazione:
    •  pazienti non controllati adeguatamente con una statina da sola;
    •  pazienti già trattati con una statina ed ezetimibe.
ZEKLEN contiene ezetimibe e simvastatina. È stato dimostrato che la simvastatina (20-40 mg) riduce la frequenza degli eventi cardiovascolari. Non sono stati completati gli studi per dimostrare l’efficacia di ZEKLEN o di ezetimibe nella prevenzione delle complicazioni dell’aterosclerosi.
Ipercolesterolemia familiare omozigote (IF omozigote)
ZEKLEN è indicato come terapia aggiuntiva alla dieta in pazienti con ipercolesterolemia familiare omozigote. I pazienti possono essere sottoposti anche ad ulteriori misure terapeutiche (per esempio, l’aferesi delle lipoproteine a bassa densità [LDL]).



Posologia e modo di somministrazione

Ipercolesterolemia
Il paziente deve seguire un regime dietetico a basso contenuto lipidico adeguato e deve proseguire la dieta nel corso del trattamento con ZEKLEN.
Il farmaco deve essere somministrato per via orale. L’intervallo di dosaggio di ZEKLEN è da 10 mg/10 mg/die a 10 mg/80 mg/die alla sera. I dosaggi possono non essere tutti disponibili in tutti gli stati membri. Il dosaggio abituale è di 10 mg/20 mg/die o di 10 mg/40 mg/die somministrati alla sera in singola dose. Il dosaggio di 10 mg/80 mg è raccomandato solo nei pazienti con ipercolesterolemia grave ed alto rischio per le complicazioni cardiovascolari. Il livello di colesterolo lipoproteico a bassa densità (C-LDL), il rischio di cardiopatia coronarica, e la risposta alla terapia ipocolesterolemizzante in corso del paziente devono essere presi in considerazione all’inizio del trattamento o quando viene modificato il dosaggio.
Il dosaggio di ZEKLEN deve essere individualizzato sulla base dell’efficacia riconosciuta delle diverse formulazioni di dosaggio di ZEKLEN (vedere paragrafo 5.1, Tabella 1) ed in base alla risposta alla terapia ipocolesterolemizzante in corso. Gli aggiustamenti di dosaggio, se richiesti, devono essere implementati ad intervalli non inferiori alle 4 settimane. ZEKLEN può essere somministrato indipendentemente dai pasti.
Ipercolesterolemia familiare omozigote
Il dosaggio raccomandato per i pazienti con ipercolesterolemia familiare omozigote è di ZEKLEN 10 mg/40 mg/die o di 10 mg/80 mg /die alla sera. ZEKLEN può essere utilizzato come adiuvante per altri trattamenti ipolipemizzanti (ad es., LDL-aferesi) in questi pazienti o in caso di mancata  disponibilità dei suddetti trattamenti.
Somministrazione concomitante con altri farmaci
La somministrazione di ZEKLEN deve avvenire o ≥2 ore prima o ≥4 ore dopo la somministrazione di un farmaco sequestrante degli acidi biliari.
In pazienti che assumono amiodarone o verapamil in concomitanza a ZEKLEN, il dosaggio di ZEKLEN non deve superare 10 mg/20 mg/die (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
In pazienti che assumono dosaggi ipolipemizzanti di niacina (≥1 g/die) in concomitanza a ZEKLEN, il dosaggio di ZEKLEN non deve superare 10 mg/20 mg/die (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
In pazienti che assumono ciclosporina o danazolo in concomitanza ad ZEKLEN, il dosaggio di ZEKLEN non deve superare 10 mg/10 mg/die (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Uso negli anziani
Non è richiesto aggiustamento del dosaggio nei pazienti anziani (vedere paragrafo 5.2).
Uso nei bambini e negli adolescenti
ZEKLEN non è raccomandato per l’uso nei bambini a causa della mancanza di dati su sicurezza ed efficacia (vedere paragrafo 5.2).
Uso nell’alterata funzionalità epatica
Non è richiesto aggiustamento del dosaggio nell’insufficienza epatica lieve (punteggio di Child-Pugh da 5 a 6). Il trattamento con ZEKLEN non è raccomandato in pazienti con insufficienza epatica moderata (punteggio di Child-Pugh da 7 a 9) o grave (punteggio di Child-Pugh >9), (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Uso nell’alterata funzionalità renale
Non è richiesto aggiustamento del dosaggio nell’insufficienza renale moderata. Se il trattamento in pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina ≤30 ml/min) è ritenuto necessario, dosaggi superiori a 10 mg/10 mg/die devono essere somministrati con cautela (vedere paragrafo 5.2).

Controindicazioni

Ipersensibilità ad ezetimibe, simvastatina, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Gravidanza e allattamento
Epatopatia attiva o valori elevati, persistenti e di natura indeterminata delle transaminasi sieriche.
Somministrazione concomitante di potenti inibitori del CYP3A4 (per es., itraconazolo, ketoconazolo, eritromicina, claritromicina, telitromicina, inibitori della proteasi dell’HIV e nefazodone) (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).

Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso

Miopatia/rabdomiolisi
Sono stati segnalati casi di miopatia e rabdomiolisi nell’esperienza post-marketing con ezetimibe. La maggior parte dei pazienti che hanno sviluppato rabdomiolisi erano in terapia concomitante con ezetimibe ed una statina. La rabdomiolisi è stata tuttavia segnalata molto raramente con la monoterapia con ezetimibe e molto raramente con l’aggiunta di ezetimibe ad altri agenti noti per essere associati ad un incremento del rischio di rabdomiolisi.
ZEKLEN contiene simvastatina. La simvastatina, come altri inibitori dell’HMG-CoA reduttasi, può occasionalmente causare miopatia, che si manifesta con dolore, dolorabilità o debolezza muscolari associati ad innalzamenti dei livelli della creatin-chinasi (CK) al di sopra di 10 volte il limite superiore della norma. La miopatia si manifesta a volte come rabdomiolisi con o senza insufficienza renale acuta secondaria a mioglobinuria e molto raramente si sono verificati effetti fatali. Il rischio di miopatia è aumentato da alti livelli di attività inibitoria della HMG-CoA reduttasi nel plasma.
Come per altri inibitori dell’HMG-CoA reduttasi, il rischio di miopatia/rabdomiolisi è correlato al dosaggio della simvastatina. In una banca dati di studi clinici in cui 41.050 pazienti sono stati trattati con simvastatina, con 24.747 pazienti (circa il 60%) trattati per almeno 4 anni, l’incidenza di miopatia è stata di circa 0,02%, 0,08% e 0,53% a 20, 40 e 80 mg/die, rispettivamente. In questi studi, i pazienti sono stati attentamente monitorati e alcuni prodotti medicinali interagenti sono stati esclusi. 
Misurazione dei livelli di creatin-chinasi
I livelli di CK non devono essere misurati dopo esercizio intenso o in presenza di qualsiasi causa alternativa di aumento di CK per la difficile interpretazione dei dati. Se i livelli di CK sono significativamente elevati (maggiori di 5 volte il limite superiore della norma), questi devono essere misurati di nuovo entro 5-7 giorni per una conferma dei risultati.
Prima del trattamento
Tutti i pazienti che iniziano la terapia con ZEKLEN o che aumentano il dosaggio di ZEKLEN, devono essere informati del rischio di miopatia ed istruiti a riportare immediatamente qualsiasi tipo di dolore, dolorabilità e debolezza muscolari da cause indeterminate.
Si deve agire con cautela con i pazienti con fattori predisponenti alla rabdomiolisi. Allo scopo di stabilire un valore di riferimento al basale, si deve misurare il livello di CK prima di iniziare il trattamento nei casi seguenti:
    •  anziani (età >70 anni).
    •  disfunzione renale.
    •  ipotiroidismo non controllato.
    •  storia personale o familiare di disordini muscolari ereditari.
    •  presenza di episodi pregressi di tossicità muscolare con una statina o un fibrato.
    •  abuso di alcol.
Nei casi suddetti, il rischio che il trattamento comporta deve essere valutato in rapporto al possibile beneficio, ed in caso di trattamento si raccomanda un più stretto monitoraggio del paziente. Se il paziente ha avuto una precedente esperienza di disordini muscolari durante il trattamento con un fibrato od una statina, il trattamento con qualsiasi prodotto contenente statine (come ZEKLEN) deve essere iniziato solo con cautela. Se i livelli di CK sono significativamente elevati al basale (maggiori di 5 volte il limite superiore della norma), non deve essere iniziato il trattamento. 
Durante il trattamento
Se durante il trattamento con ZEKLEN il paziente riferisce la comparsa di dolorabilità, debolezza o crampi muscolari, si devono misurare i livelli di CK. In caso di livelli significativamente elevati di CK (maggiori di 5 volte il limite superiore della norma), in assenza di esercizio fisico intenso, si deve interrompere la terapia. Si può prendere in considerazione l’interruzione del trattamento in caso di gravi sintomi muscol